
Eccovi domande e risposte complete dell’intervista che ho fatto per Rai 2, durante il programma “Generazione Z” della bravissima Monica Setta.
Intervistatore: Pierfrancesco Guida
1) Che rapporto hanno i gen z con la gioielleria?
La Generazione z ha un ottimo rapporto con la gioielleria, ma vuole essere ed è (grazie ad internet, social e tv) informata circa la provenienza dei materiali e delle gemme.
Per questo, sulla mia pagina Instagram cerco di offrire, il più possibile, un servizio di informazione sui trattamenti delle gemme e sulla loro sostenibilità, a livello etico ed ambientale.
Se poi tocchiamo il tasto diamanti sintetici o da laboratorio, in Italia, diversamente dagli USA, la gen z desidera ancora i diamanti naturali ma, per ovvie ragioni con certificazioni gemmologiche di laboratori indipendenti come il G.I.A. americano, l’IGI international e l’HRD Anversa … che poi sono i 3 enti certificatori più importanti e seri di diamanti naturali.
2) mostrano interesse vivo e si informano bene sul mondo delle pietre preziose o comprano in base alla moda del momento?
Direi entrambe le cose: il mercato del lusso segue molto la volubilità di quello della moda e quello del gioiello non fa accezione.
Ma si compra spesso un gioiello anche per il suo futuro valore affettivo generazionale (di madre in figlia, per esempio) o, tra giovanissimi futuri sposi, l’anello di fidanzamento e le fedi per il significato intrinseco di amore ed unione.
Come dicevo poco fa, comunque, la Generazione Z è anche molto informata e desidera essere informata circa la sostenibilità e la provenienza delle gemme che acquista.
3) Qual è la spesa più folle che hai visto sostenere da un gen z?
Abbiamo creato, per un giovanissimo medico, un anello di fidanzamento con zaffiro blu naturale sui 10.000 €, un anello con zaffiri naturali da circa 8000 € e due fedi matrimoniali in diamanti naturali da circa 3000 € ciascuna. Tutti nello stesso mese!!!
4) Il trend della collana di perle per l’uomo come lo trovi?
Ne ho parlato anche nelle mie storie e nei miei reel su instagram.
Adoro il fatto che le perle, che sono tornate tantissimo di moda negli ultimi 3 anni, siano diventate gender neutral . Finalmente le perle non sono più solo per mamme, nonne o ragazze classiche, ma anche per giovani ragazzi dallo stile audace!
Idem con patate per tutta la gioielleria.
Evviva ai ragazzi coi gioielli, insomma!
5) credi che la passione diffusa tra i rapper per i gioielli di oro e diamanti più appariscenti possa spingere alcuni loro fan tra i più giovani ad approfondire meglio la cultura della gioielleria e spingerli ad educarli a gusti più ricercati? O così vengono spinti solo ad uno stile incline all’ostentazione?
Credo che la passione dei rapper per i gioielli in oro e diamanti aiuti certamente la gen z ad avvicinarsi al mondo della gioielleria, in particolare a gioielli in oro 18 kt, non necessariamente grandi (si fa sempre tutto secondo le proprie possibilità economiche!!) e verso le croci in diamanti naturali, bianchi, neri e brown.
Mi è capitato, di recente, di venderne una in diamanti bianchi e brown ad una ragazza che la stava acquistando per il suo fidanzato, appassionato di rap ed hiphop.
6) quanto spendere per l’anello di fidanzamento
In Italia, si spende in media tra i 1000 ed i 3000 €. Ovviamente esiste anche chi, con un budget superiore, ha la possibilità di acquistare un anello di fidanzamento più importante e caro, oppure anche grazie all’aiuto del dilazionamento dei pagamento che, ormai, molte gioiellerie, online ed offline, accettano.
In USA il discorso è completamente diverso: gli americani, in genere, preferiscono tutto ciò che è grande: grandi case, grandi auto e grandi diamanti.
Non importa se abbiano molte impurità o non siano bellissimi di colore o taglio!
Addirittura, come dicevo nella prima risposta, non gli interessa nemmeno se siano sintetici o meno. Tutto va bene, purchè i diamanti siano grandi!
Basti pensare che, in USA nel 2022, circa il 60 % dei diamanti sintetici da montare acquistati, era sintetico, lab grown.
In America, vale sempre il detto “ Go big or go home”.
Poi, un po’ in tutto il mondo, vale ancora la “regola “ dei 3 stipendi ovvero: Secondo la tradizione, un anello di fidanzamento dovrebbe costare circa tre volte lo stipendio del futuro sposo, per simboleggiare il sacrificio nei confronti della donna che sta per sposare.
Lo trovo un pò superato come metro di riferimento, ma ci sono anche giovanissimi futuri sposi che lo utilizzano ancora.
Credetemi!
7) Il tuo anello di fidanzamento preferito?
Eh, questa è una domanda delicata, perché il mio fidanzato non crede nel matrimonio e non vuole sposarsi o sposarmi, forse 🤔.
8) Pensi che il recente aumento dell’oro allontanerà la Gen z dall’acquisto dei gioielli?
No! I giovani zillennials hanno infatti compreso, grazie all’ausilio di internet, social e media in generale, che l’oro è davvero un bene rifugio e continuano ad acquistarlo per questo!
Anzi, diversi giovani broker di alcune banche ed assicuratori di patrimoni mi hanno invitata a parlarne ai loro clienti.
Con le recenti guerre in corso, vedi quello che sta purtroppo accadendo a Gaza, il prezzo dell’oro è schizzato verso l’alto e questo lo sa chiunque si informi un minimo.
Accade sempre, ciclicamente, che il valore dell’oro aumenti esponenzialmente in concomitanza con le guerre.
E, per quanto questo sia orribile, è una realtà.
Io non posso che sperare che tutte le guerre nel mondo si risolvano presto.
Sono una grande pacifista e non sopporto di vedere innocenti sacrificati in nome di soldi e potere.

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